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IL PAVIMENTO PELVICO: PERCHE’ COSI’ IMPORTANTE

La vita della donna è un susseguirsi di cambiamenti. L’infanzia, l’adolescenza, la scoperta del corpo, il rapporto con gli uomini, l’essere mamma e poi nonna. Sono tante le fasi che si attraversano e che influenzano la maggior parte delle sue aree vitali (personale, professionale, relazionale, sociale, psicologica).

La gravidanza, il post-partum, il puerperio, la menopausa sono alcuni dei momenti dellasuavitache modificano fortemente l’assetto fisico generale del corpo.

Il bacino è responsabile delle sensazioni che abbiamo del nostro corpo, del nostro portamentoequindi anche della nostra immagine interiore ed esteriore.

Educare alla conoscenza e alla salute del pavimento pelvico significa approcciarsi a una importatefase iniziale di prevenzione primaria. Uno stile di vita consapevole e cosciente contribuisce a mantenere uno stato di integrità fondamentale che garantirà una riduzione del rischio di insorgenza di problematichelegateallasalute perineale.

Il diaframma pelvico è l’insieme delle strutture anatomiche che chiudono in basso il bacino. Più nello specifico possiamo distinguere:

• Il perineo, ossia la zona cutanea dove troviamo il canale uretrale, vaginale e rettale, delimitato anteriormente dalla sinfisi pubica, posteriormente dal coccige ed, ai lati, dalletuberosità ischiatiche.
• Il pavimento pelvico vero e proprio, l’insieme delle strutture muscolari e fasciali, cheasuavolta compone un sistema di sostegno e un sistema di sospensione.

Una buona integrità di queste strutture è fondamentale per assicurare la statica pelvica, ossiapermantenere in sede gli organi della pelvi ed evitare la comparsa di disturbi come incontinenzaurinaria e, più raramente, fecale, dolore ai rapporti sessuali, prolassi uterini e vescicali.


In gravidanza, il pavimento pelvico è soggetto a variazioni ormonali. La produzionedi progesterone rende maggiormente rilassate tutte le strutture del nostro corpo. Il ruolo del pavimento pelvico durante la gravidanza, è quello di tenere “chiuso” il corpo della donna affinchè possa portare a compimento lo sviluppo del bambino fino al parto aiutando il corpo a sostenere il peso, che con il progredire della gestazione, aumenta.
La buona conoscenza della donna, del perineo, le permette durante il periodo espulsivo di rilassare i piani muscolari prevenendo così, lacerazioni e/o eventuali episiotomie. Durante il parto questo muscolo si dilata per permettere al bambino di passare.

Un’altra sfera influenzata è quella sessuale: la tonicità del perineo aiuta ad avere un ottimo controllo sull’orgasmo e una maggiore consapevolezza del proprio apparato genitale, essendo la zona delle più profonde emozioni e sensazioni della donna.
In ultimo, il pavimento pelvico se ben attivo e flessibile, garantisce un buon apporto di sangueallemucose genitali prevenendo così cistiti ricorrenti, vaginiti e secchezza vaginale.
Il pavimento pelvico è, quindi, una zona “strategica” del corpo femminile.

Ancora oggi, tante donne sanno che esiste, ma non tutte sanno cosa realmente sia e a cosaserva.

La domanda che sorge spontanea è Perché?

Ogni donna ha una propria motivazione; la più comune è che, essendo una zona che interviene in situazioni particolari e private di una donna, troppi tabù e pudori portano a non parlare di eventuali problematiche. Oltretutto è un’area nascosta del nostro corpo che difficilmente è riconoscibile.

COME POSSIAMO ALLENARLO E RIEDUCARLO?
Le linee guida internazionali consigliano una valutazione approfondita condotta da un’Ostetricaspecializzata a partire da 3-4 settimane dopo il parto ed un eventuale percorso personalizzato di trattamento e rieducazione funzionale.

La Riabilitazione Perineale, in seguito ad un’accurata diagnosi, rappresenta oramai sempre più spesso la prima scelta terapeutica in quanto:

• di documentata efficacia (successo nell’80-95%)
• priva di effetti collaterali
• indolore
• non prevede assunzione di farmaci • ripetibile
• personalizzata è consigliata in caso di: • prolasso rettale, uterino o vescicale • post menopausa
• post chirurgico ( emorroidi, isterectomia, prostatectomia)
• stipsi o incontinenza fecale e/o urinaria
• sessualità dolorosa (dispareunia)
• Vulvodinia- vestibolite-Lichen
• Dolore pelvico cronico
• post parto
• dopo un cesareo o altri interventi ginecologici
• preparazione al parto

I risultati che si possono ottenere:

• schiena senza dolore facendo lavorare correttamente il bacino e il perineo• postura allineata e minor tensione sulle spalle
• maggior controllo sui muscoli quando si starnutisce o mentre si tossisce senza fastidiose perdite
• maggiore consapevolezza del processo del parto
• preparazione pre-chirurgica per migliore esito post-chirurgico
• velocizzazione dei tempi di recupero post-chirurgici
• riduzione entità di eventuali perdite di funzionalità post-chirurgiche
• recupero del piacere sessuale


E’ bene sottolineare che il trattamento riabilitativo è comunque un valido supporto perché lascia al paziente una educazione ed una autonomia anche dopo la fine del trattamento rendendo lo consapevole dei corretti movimenti nelle attività quotidiane in modo da prevenire ricadute e nuove patologie.